Antichi Vigneti Manca Li Sureddi Rosso 2022

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Antichi Vigneti Manca è la storia di due sorelle (sureddi, in dialetto sardo), Alessia e Noemi, che hanno dato nuova luce alla lunga tradizione famigliare. Sono infatti quattro generazioni che la famiglia Manca coltiva l’arte del fare vino in Romangia.

Nel 2007, rispolverando delle vecchie bottiglie artigianali del nonno, Alessia e Noemi realizzano di avere tra le mani un inestimabile patrimonio da preservare. Armate di forza d’animo e di buona volontà, Alessia e Noemi si fanno custodi di sei ettari di vecchie vigne nel Golfo dell’Asinara, lavorati nel rispetto della terra e dove oggi convivono retagliadu nieddu (cannonau), vermentino, girò bianco, pascale e moscato.

Così nel 2017 nasce ufficialmente Antichi Vigneti Manca, un progetto a otto mani in cui sono coinvolti anche loro padre e Gianpaolo, il marito di Alessia. I vini di Antichi Vigneti Manca sono vini “di coscienza”, che prendono forma in vigna e durante la vinificazione sono accompagnati nella loro più genuina espressione. Vini che raccontano la terra di Badde Pira i suoi terreni calcarei, le marne bianche e il vento che giunge dal mare fino a lambire le vigne.

“Li sureddi” rosso è un Retagliadu Nieddu in purezza, ossia un antico clone di cannonau della Sardegna.

Fu il professore Cettolini Sante (1855-1933), grande studioso della vite in Sardegna a riconoscerne per primo le qualità sensoriali e ad inserirlo negli schedari ampelografici dei principali vitigni sardi.

Il Retagliadu Nieddu, in italiano “ritagliato nero“, veniva appunto definito così per i molteplici tagli fatti in vendemmia poichè ha grappoli piccoli ma molto diffusi sulla pianta. Una vigna che trasuda storia, "Tutte le nostre vigne di cannonau sono frutto di una rigorosa selezione massale in quanto crediamo che le nostre vecchie viti siano parte fondamentale del nostro terroir."

Paese: Italia

Regione: Sardegna

Vitigno: Cannonau

Suolo: Calcareo

Estensione del vigneto: 1 ha

Tipo d’impianto: Alberello e guyot

Densità ceppi per ha: 6000

Età media del vigneto: 45 anni

Produzione media per ha: 22 hl

Vinificazione e affinamento: Fermentazione spontanea in vasche aperte di cemento per 8 giorni circa con follature giornaliere. Svinatura in acciaio e affinamento in cemento per 24 mesi.

Solforosa totale: 54 mg/l

Bottiglie prodotte: 1.470

75cl 14.5%vol. Sardegna Italia

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Antichi Vigneti Manca è la storia di due sorelle (sureddi, in dialetto sardo), Alessia e Noemi, che hanno dato nuova luce alla lunga tradizione famigliare. Sono infatti quattro generazioni che la famiglia Manca coltiva l’arte del fare vino in Romangia.

Nel 2007, rispolverando delle vecchie bottiglie artigianali del nonno, Alessia e Noemi realizzano di avere tra le mani un inestimabile patrimonio da preservare. Armate di forza d’animo e di buona volontà, Alessia e Noemi si fanno custodi di sei ettari di vecchie vigne nel Golfo dell’Asinara, lavorati nel rispetto della terra e dove oggi convivono retagliadu nieddu (cannonau), vermentino, girò bianco, pascale e moscato.

Così nel 2017 nasce ufficialmente Antichi Vigneti Manca, un progetto a otto mani in cui sono coinvolti anche loro padre e Gianpaolo, il marito di Alessia. I vini di Antichi Vigneti Manca sono vini “di coscienza”, che prendono forma in vigna e durante la vinificazione sono accompagnati nella loro più genuina espressione. Vini che raccontano la terra di Badde Pira i suoi terreni calcarei, le marne bianche e il vento che giunge dal mare fino a lambire le vigne.

“Li sureddi” rosso è un Retagliadu Nieddu in purezza, ossia un antico clone di cannonau della Sardegna.

Fu il professore Cettolini Sante (1855-1933), grande studioso della vite in Sardegna a riconoscerne per primo le qualità sensoriali e ad inserirlo negli schedari ampelografici dei principali vitigni sardi.

Il Retagliadu Nieddu, in italiano “ritagliato nero“, veniva appunto definito così per i molteplici tagli fatti in vendemmia poichè ha grappoli piccoli ma molto diffusi sulla pianta. Una vigna che trasuda storia, "Tutte le nostre vigne di cannonau sono frutto di una rigorosa selezione massale in quanto crediamo che le nostre vecchie viti siano parte fondamentale del nostro terroir."

Paese: Italia

Regione: Sardegna

Vitigno: Cannonau

Suolo: Calcareo

Estensione del vigneto: 1 ha

Tipo d’impianto: Alberello e guyot

Densità ceppi per ha: 6000

Età media del vigneto: 45 anni

Produzione media per ha: 22 hl

Vinificazione e affinamento: Fermentazione spontanea in vasche aperte di cemento per 8 giorni circa con follature giornaliere. Svinatura in acciaio e affinamento in cemento per 24 mesi.

Solforosa totale: 54 mg/l

Bottiglie prodotte: 1.470

75cl 14.5%vol. Sardegna Italia

Antichi Vigneti Manca è la storia di due sorelle (sureddi, in dialetto sardo), Alessia e Noemi, che hanno dato nuova luce alla lunga tradizione famigliare. Sono infatti quattro generazioni che la famiglia Manca coltiva l’arte del fare vino in Romangia.

Nel 2007, rispolverando delle vecchie bottiglie artigianali del nonno, Alessia e Noemi realizzano di avere tra le mani un inestimabile patrimonio da preservare. Armate di forza d’animo e di buona volontà, Alessia e Noemi si fanno custodi di sei ettari di vecchie vigne nel Golfo dell’Asinara, lavorati nel rispetto della terra e dove oggi convivono retagliadu nieddu (cannonau), vermentino, girò bianco, pascale e moscato.

Così nel 2017 nasce ufficialmente Antichi Vigneti Manca, un progetto a otto mani in cui sono coinvolti anche loro padre e Gianpaolo, il marito di Alessia. I vini di Antichi Vigneti Manca sono vini “di coscienza”, che prendono forma in vigna e durante la vinificazione sono accompagnati nella loro più genuina espressione. Vini che raccontano la terra di Badde Pira i suoi terreni calcarei, le marne bianche e il vento che giunge dal mare fino a lambire le vigne.

“Li sureddi” rosso è un Retagliadu Nieddu in purezza, ossia un antico clone di cannonau della Sardegna.

Fu il professore Cettolini Sante (1855-1933), grande studioso della vite in Sardegna a riconoscerne per primo le qualità sensoriali e ad inserirlo negli schedari ampelografici dei principali vitigni sardi.

Il Retagliadu Nieddu, in italiano “ritagliato nero“, veniva appunto definito così per i molteplici tagli fatti in vendemmia poichè ha grappoli piccoli ma molto diffusi sulla pianta. Una vigna che trasuda storia, "Tutte le nostre vigne di cannonau sono frutto di una rigorosa selezione massale in quanto crediamo che le nostre vecchie viti siano parte fondamentale del nostro terroir."

Paese: Italia

Regione: Sardegna

Vitigno: Cannonau

Suolo: Calcareo

Estensione del vigneto: 1 ha

Tipo d’impianto: Alberello e guyot

Densità ceppi per ha: 6000

Età media del vigneto: 45 anni

Produzione media per ha: 22 hl

Vinificazione e affinamento: Fermentazione spontanea in vasche aperte di cemento per 8 giorni circa con follature giornaliere. Svinatura in acciaio e affinamento in cemento per 24 mesi.

Solforosa totale: 54 mg/l

Bottiglie prodotte: 1.470

75cl 14.5%vol. Sardegna Italia

Al naso è complesso, ricco di sensazioni di frutta sotto spirito e frutti rossi maturi con note di spezie e liquirizia.

Al palato si percepisce la spiccata alcolicità, una leggera sensazione abboccata e una sapidità finale che restituisce un sorso avvolgente e caldo.

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