Envinate Albahra 2022
Envinate sono 4 teste e 8 mani, quelle di Laura Ramos, Rober to Santana, Alfonso Torrente e José Martinez. Ma sono anche 3 progetti distinti che nascono in altrettanti, incredibili e onirici, archeo-siti viticoli spagnoli dall’eccezionale fascino e suggestione: l’isola di Tenerife nelle Isole Canarie; la sottoregione Amandi della Ribeira Sacra in Galizia e l’areale di Almansa-Manchuela nell’estremo sud est della Castilla-Leon. Ognuno di questi dà origine a vini per forza diversi, fortemente caratteriali e a dir poco singolari, dai marcati tratti distintivi che solo la Natura potrebbe così perfetta mente dipingere. Le istantanee di queste vigne sono infatti quadri da godersi in prolungata visione, sono immagini di vita immobile, manufatti di autori primitivi, scarni e densi allo stesso tempo come lo sono, a caduta, i vini che incarna no il luogo proiettandolo al di là di quello che rappresenta.
I quattro amici si incontrarono all’Università di Alicante, diventati enologi – senza dubbio plasmati dalla bellezza delle terre che lavorano – sono ora uno straordinario ensemble che lavora in sinergia con le popolazioni contadine e le culture locali e che vi proponiamo in queste poche pagine. Va da sé, anche se sembra ovvio ribadirlo, che i vini sono tutti con: no che micals, only wlid yeasts e little (or no) sulphur!
È un vino rosso costituto per il 70% da Garnacha Tiantorera (nota anche come alicante bouschet) provenien te da differenti vigneti su terre argil lo-calcaree e dal 30% di uva Moravia Agria (uva con alta acidità e basso al cool, poco diffusa in Spagna) da una singola vigna su suoli più sabbiosi nella vicina Manchuela. Fermenta zione in grandi vasche di cemento da 80 hl con permanenza sulle buc ce e percentuale di raspi diversa a seconda del vigneto. Affinamento in cemento per la Garnacha e in legno piccolo neutro per la varietà Moravia.
75cl 13%vol. Castilla-Leon Spagna
Envinate sono 4 teste e 8 mani, quelle di Laura Ramos, Rober to Santana, Alfonso Torrente e José Martinez. Ma sono anche 3 progetti distinti che nascono in altrettanti, incredibili e onirici, archeo-siti viticoli spagnoli dall’eccezionale fascino e suggestione: l’isola di Tenerife nelle Isole Canarie; la sottoregione Amandi della Ribeira Sacra in Galizia e l’areale di Almansa-Manchuela nell’estremo sud est della Castilla-Leon. Ognuno di questi dà origine a vini per forza diversi, fortemente caratteriali e a dir poco singolari, dai marcati tratti distintivi che solo la Natura potrebbe così perfetta mente dipingere. Le istantanee di queste vigne sono infatti quadri da godersi in prolungata visione, sono immagini di vita immobile, manufatti di autori primitivi, scarni e densi allo stesso tempo come lo sono, a caduta, i vini che incarna no il luogo proiettandolo al di là di quello che rappresenta.
I quattro amici si incontrarono all’Università di Alicante, diventati enologi – senza dubbio plasmati dalla bellezza delle terre che lavorano – sono ora uno straordinario ensemble che lavora in sinergia con le popolazioni contadine e le culture locali e che vi proponiamo in queste poche pagine. Va da sé, anche se sembra ovvio ribadirlo, che i vini sono tutti con: no che micals, only wlid yeasts e little (or no) sulphur!
È un vino rosso costituto per il 70% da Garnacha Tiantorera (nota anche come alicante bouschet) provenien te da differenti vigneti su terre argil lo-calcaree e dal 30% di uva Moravia Agria (uva con alta acidità e basso al cool, poco diffusa in Spagna) da una singola vigna su suoli più sabbiosi nella vicina Manchuela. Fermenta zione in grandi vasche di cemento da 80 hl con permanenza sulle buc ce e percentuale di raspi diversa a seconda del vigneto. Affinamento in cemento per la Garnacha e in legno piccolo neutro per la varietà Moravia.
75cl 13%vol. Castilla-Leon Spagna
Envinate sono 4 teste e 8 mani, quelle di Laura Ramos, Rober to Santana, Alfonso Torrente e José Martinez. Ma sono anche 3 progetti distinti che nascono in altrettanti, incredibili e onirici, archeo-siti viticoli spagnoli dall’eccezionale fascino e suggestione: l’isola di Tenerife nelle Isole Canarie; la sottoregione Amandi della Ribeira Sacra in Galizia e l’areale di Almansa-Manchuela nell’estremo sud est della Castilla-Leon. Ognuno di questi dà origine a vini per forza diversi, fortemente caratteriali e a dir poco singolari, dai marcati tratti distintivi che solo la Natura potrebbe così perfetta mente dipingere. Le istantanee di queste vigne sono infatti quadri da godersi in prolungata visione, sono immagini di vita immobile, manufatti di autori primitivi, scarni e densi allo stesso tempo come lo sono, a caduta, i vini che incarna no il luogo proiettandolo al di là di quello che rappresenta.
I quattro amici si incontrarono all’Università di Alicante, diventati enologi – senza dubbio plasmati dalla bellezza delle terre che lavorano – sono ora uno straordinario ensemble che lavora in sinergia con le popolazioni contadine e le culture locali e che vi proponiamo in queste poche pagine. Va da sé, anche se sembra ovvio ribadirlo, che i vini sono tutti con: no che micals, only wlid yeasts e little (or no) sulphur!
È un vino rosso costituto per il 70% da Garnacha Tiantorera (nota anche come alicante bouschet) provenien te da differenti vigneti su terre argil lo-calcaree e dal 30% di uva Moravia Agria (uva con alta acidità e basso al cool, poco diffusa in Spagna) da una singola vigna su suoli più sabbiosi nella vicina Manchuela. Fermenta zione in grandi vasche di cemento da 80 hl con permanenza sulle buc ce e percentuale di raspi diversa a seconda del vigneto. Affinamento in cemento per la Garnacha e in legno piccolo neutro per la varietà Moravia.
75cl 13%vol. Castilla-Leon Spagna
Al naso profumi di ciliegie, fragole, cacao e spezie.
Al palato i tannini sono delicati e vellutati, acidità e struttura ben bilanciate con note di frutta rossa speziata.