Nadia Curto Langhe Nebbiolo 2021
In frazione Annunziata di La Morra, per oltre 60 anni, Marco Curto e la moglie Adele hanno coltivato quattro ettari di vigna sulla collina dell’Arborina. A partire dagli anni 2000, al loro fianco c’è la figlia Nadia che, dopo aver maturato esperienze in altro campo, sceglie di voler perseguire l’attento e meticoloso lavoro dei genitori, dando nuova linfa vitale all’azienda.
Nadia, fin dal principio, ha la fortuna di avere dalla sua parte un maestro d’eccezione. Si tratta di suo zio Elio Altare, fratello di Adele, che negli anni precedenti si è fatto strada, diventando l’uomo simbolo dei “Barolo Boys”. Accanto allo zio, Nadia impara non solo a “fare il vino”, ma un approccio “modernista” al Barolo, diverso da quello più tradizionale imparato dal papà Marco.
L’abilità di Nadia sta proprio nel trovare la sua strada prendendo ispirazione da entrambi e facendo tesoro del doppio savoir-faire da cui ha potuto attingere. Così in vigna porta avanti un approccio agricolo biologico, preferendo le trappole a ferormoni ai pesticidi e il letame a concimi chimici e fertilizzanti. In cantina invece mette in pratica sia le macerazioni brevi, mantenendo le bucce in continuo movimento, sia quelle lunghe, post-fermentative, con rimontaggi e follature quotidiane. E allo stesso modo le tradizionali botti grandi convivono con barrique e tonneaux usati.
Vitigno: Nebbiolo
Suolo: Marnoso (Marne di Sant'Agata)
Estensione del vigneto: nd
Tipo d’impianto: Guyot
Densità ceppi per ha: 5.500
Età media del vigneto: 75 anni
Produzione media per ha: 60 hl
Vinificazione e affinamento: Diraspapigiatura, macerazione sulle bucce per 7 giorni e fermentazione spontanea con rimontaggi e follature manuali in vasche di acciaio inox. Affinamento in botti di rovere di Slavonia di 20/30 hl fino alla seconda estate successiva alla vendemmia.
Solforosa totale: 8 mg/L
Bottiglie prodotte: 4.700
75cl 14%vol. Italia La Morra Piemonte
In frazione Annunziata di La Morra, per oltre 60 anni, Marco Curto e la moglie Adele hanno coltivato quattro ettari di vigna sulla collina dell’Arborina. A partire dagli anni 2000, al loro fianco c’è la figlia Nadia che, dopo aver maturato esperienze in altro campo, sceglie di voler perseguire l’attento e meticoloso lavoro dei genitori, dando nuova linfa vitale all’azienda.
Nadia, fin dal principio, ha la fortuna di avere dalla sua parte un maestro d’eccezione. Si tratta di suo zio Elio Altare, fratello di Adele, che negli anni precedenti si è fatto strada, diventando l’uomo simbolo dei “Barolo Boys”. Accanto allo zio, Nadia impara non solo a “fare il vino”, ma un approccio “modernista” al Barolo, diverso da quello più tradizionale imparato dal papà Marco.
L’abilità di Nadia sta proprio nel trovare la sua strada prendendo ispirazione da entrambi e facendo tesoro del doppio savoir-faire da cui ha potuto attingere. Così in vigna porta avanti un approccio agricolo biologico, preferendo le trappole a ferormoni ai pesticidi e il letame a concimi chimici e fertilizzanti. In cantina invece mette in pratica sia le macerazioni brevi, mantenendo le bucce in continuo movimento, sia quelle lunghe, post-fermentative, con rimontaggi e follature quotidiane. E allo stesso modo le tradizionali botti grandi convivono con barrique e tonneaux usati.
Vitigno: Nebbiolo
Suolo: Marnoso (Marne di Sant'Agata)
Estensione del vigneto: nd
Tipo d’impianto: Guyot
Densità ceppi per ha: 5.500
Età media del vigneto: 75 anni
Produzione media per ha: 60 hl
Vinificazione e affinamento: Diraspapigiatura, macerazione sulle bucce per 7 giorni e fermentazione spontanea con rimontaggi e follature manuali in vasche di acciaio inox. Affinamento in botti di rovere di Slavonia di 20/30 hl fino alla seconda estate successiva alla vendemmia.
Solforosa totale: 8 mg/L
Bottiglie prodotte: 4.700
75cl 14%vol. Italia La Morra Piemonte
In frazione Annunziata di La Morra, per oltre 60 anni, Marco Curto e la moglie Adele hanno coltivato quattro ettari di vigna sulla collina dell’Arborina. A partire dagli anni 2000, al loro fianco c’è la figlia Nadia che, dopo aver maturato esperienze in altro campo, sceglie di voler perseguire l’attento e meticoloso lavoro dei genitori, dando nuova linfa vitale all’azienda.
Nadia, fin dal principio, ha la fortuna di avere dalla sua parte un maestro d’eccezione. Si tratta di suo zio Elio Altare, fratello di Adele, che negli anni precedenti si è fatto strada, diventando l’uomo simbolo dei “Barolo Boys”. Accanto allo zio, Nadia impara non solo a “fare il vino”, ma un approccio “modernista” al Barolo, diverso da quello più tradizionale imparato dal papà Marco.
L’abilità di Nadia sta proprio nel trovare la sua strada prendendo ispirazione da entrambi e facendo tesoro del doppio savoir-faire da cui ha potuto attingere. Così in vigna porta avanti un approccio agricolo biologico, preferendo le trappole a ferormoni ai pesticidi e il letame a concimi chimici e fertilizzanti. In cantina invece mette in pratica sia le macerazioni brevi, mantenendo le bucce in continuo movimento, sia quelle lunghe, post-fermentative, con rimontaggi e follature quotidiane. E allo stesso modo le tradizionali botti grandi convivono con barrique e tonneaux usati.
Vitigno: Nebbiolo
Suolo: Marnoso (Marne di Sant'Agata)
Estensione del vigneto: nd
Tipo d’impianto: Guyot
Densità ceppi per ha: 5.500
Età media del vigneto: 75 anni
Produzione media per ha: 60 hl
Vinificazione e affinamento: Diraspapigiatura, macerazione sulle bucce per 7 giorni e fermentazione spontanea con rimontaggi e follature manuali in vasche di acciaio inox. Affinamento in botti di rovere di Slavonia di 20/30 hl fino alla seconda estate successiva alla vendemmia.
Solforosa totale: 8 mg/L
Bottiglie prodotte: 4.700
75cl 14%vol. Italia La Morra Piemonte
Al naso aromi di frutta rosa come ciliegie e mirtilli, spezie e viola.
Al palato è strutturato ed elegante, frutta rossa e tannino giovane.